Il 29 Giugno si festeggia San Pietro (insieme a S.Paolo).
Pietro, il cui vero nome era Simone era uno dei 12 apostoli di Gesù e viene considerato il primo Papa della storia.
Prima di diventare un discepolo, Pietro era un pescatore ebreo della città di Cafarnao.
Il 29 Giugno viene commemorato il suo martirio.
Barca di San Pietro: la tradizione
Un’antica tradizione di origine contadina,diffusa in gran parte del Nord Italia, è quella di fare la Barca di San Pietro.
In ricordo delle umili origini del Santo, infatti, i contadini erano soliti perpetrare tale usanza.
Per essi la Barca di San Pietro rappresentava una previsione di come sarebbe stato il raccolto dell’anno.
Così, in base a come si formavano le vele si poteva dedurre la qualità e quantità di ciò che si era seminato.
Curiosità e tradizione rimasta viva fino ai nostri tempi, anche qui in Brianza.
Come fare la Barca di San Pietro: occorrente e procedimento
Per riprodurre ciò che veniva fatto tempi addietro occorrono pochi materiali e pochi passaggi.
Innanzitutto bisogna, la sera del 28 Giugno,premunirsi di un recipiente di vetro o una brocca e riempirlo d’acqua.
In essa va quindi versato dell’albume d’uovo,senza mescolarlo, ed il contenitore va posto all’esterno della propria abitazione,in giardino,sul balcone o sul davanzale di una finestra.
Lasciato quindi tutta la notte all’addiaccio, la mattina del 29 Giugno si può osservare cosa ha prodotto San Pietro.
Secondo la tradizione infatti il Santo passa di casa in casa a soffiare nelle brocche di vetro, creando una sorta di scultura a forma di barca con uno o più alberi, grazie all’albume solidificato.
Ecco spiegato come fare la Barca di San Pietro, provate anche voi a riprodurla ed a verificare se la “Profezia” sarà azzeccata.
Se la vostra barca avrà le vele spiegate avremo giornate di sole e quindi un buon raccolto, mentre se saranno chiuse si prospettano giornate con meteo pessimo e cattivo raccolto.
Conoscevate questa tradizione? La riproporrete magari coi vostri bambini?
Fatecelo sapere nei commenti!
ALT! Se vi incuriosiscono le tradizioni andate a leggere quella di San Nicolò a Lecco!
Non conoscevo questa profezia, molto affascinante. Nonostante San Pietro sia il santo protettore della mia città, Galatina (dove sono nate le Tarantate, per intenderci).
Quasi quasi mi viene voglia di provare. Sarò troppo grande per farlo?
Non conoscevo questa tradizione, ma sembra una bella attività da proporre alle mie figlie… Magari quest’anno che cade nel week end e abbiamo un po’più di tempo libero…
Non conoscevo questa tradizione! Mi hai insegnato una cosa nuova!! Mi piacciono questi articoli con “fattarelli” sono interessanti!
Non conoscevo questa leggenda e pensare che sono nata il 28 giugno!! Questo venerdì ci proverò!
Una bellissima tradizione che rispettiamo anche noi ogni anno! È sempre un’emozione il mattino andare a scoprire la forma della nostra barca ?
Una tradizione che non conoscevo… che bella scoperta, proverò!
Ma che bella tradizione! Non la conoscevo ma la voglio proporre ai miei figli. Il 29 ci proviamo, grazie!
Non conoscevo questa usanza. Ne ho sentito parlare i giorni scorsi, il prossimo anno proverò
Conosco bene questa traduzione perchè qui a Bergamo è usanza 🙂 nel paese di Ponte San Pietro, sempre in provincia di Bergamo, è festa patronale e vengono fatti degli splendidi fuochi d’artificio.
Conosco questa tradizione da quando ero bambina, ma ammetto che non ho mai provato con i miei figli. Prossimo anno devo assolutamente rimediare!!!!
Che forte. Adoro tradizioni e profezie. Devo ammettere che non ne avevo mai sentito parlare. Mannaggia.. devo aspettare un anno per fare la prova anch’io!
Avevo visto la foto su Facebook e mi ero incuriosita su cosa fosse questa famosa barca di San Pietro perché non ne avevo mai sentito parlare e non avevo ben capito come creare le vele. Grazie per le delucidazioni!
E il primo anno che lo faccio lo saputo 10 gg fa ma Tutto sembra tranne barca o veliero a solo due punte ai lati e un casino alla metà con dei lacci tutti sopra che vorrà dire?