Non c’è miglior modo di scoprire una regione che a tavola; vi raccontiamo dunque cosa mangiare in Valle d’Aosta per apprezzare al meglio la cultura enogastronomica di questa zona d’Italia.
La Valle d’Aosta, la più piccola regione d’Italia, confina con il Piemonte, la Francia e la Svizzera che ne hanno contaminato anche la cucina regionale.
Cosa mangiare in Valle d’Aosta: i piatti tipici
Sicuramente avrete sentito parlare della Fonduta valdostana, il cui elemento principe è la fontina.
La Fontina ha una peculiarità, cioè i piccoli buchi nella pasta che sono tondi, di diverse dimensioni, grandi o piccoli.
La fonduta si prepara tagliando la fontina a pezzetti che vanno messi in una ciotola con il latte, al quale si aggiunge il burro e si lascia sciogliere a bagnomaria.
Si mescola quindi per far diventare il composto liscio e si aggiungono i tuorli d’uovo; la fonduta viene servita con crostini di pane o pezzetti di polenta.
Che dire della polenta concia? Tutti la conosciamo, ma in Valle d’Aosta è preparata aggiungendo fontina e burro.
Un piatto a base di carne molto conosciuto è la Carbonade, ovvero uno spezzatino di manzo molto speziato e cotto nel vino.
La Mocetta invece è un tipico salume valdostano, che un tempo veniva fatto lavorando la coscia disossata dello stambecco.
Il successivo divieto di caccia a questo animale, che appartiene alle specie protette del Gran Paradiso, ha orientato la scelta sulla carne di capra o di camoscio; in realtà molti macellai lavorano anche allo stesso modo la coscia del manzo.
La Mocetta viene preparata in pratica come il prosciutto; la carne, pulita di ogni parte fibrosa viene massaggiata con sale e spezie, quindi fatta stagionare per almeno 3 mesi.
La Tartiflette è un piatto tipico dell’Alta Savoia a base di patate lesse, condite con cipolla stufata, lardo o pancetta e fonduta di formaggio, che viene magnificamente cucinato anche in Valle.
I dolci
Uno dei dolci tipici assolutamente da annoverare fra cosa mangiare in Valle d’Aosta, è la Crema di Cogne.
Si tratta di un dessert al cucchiaio preparato con panna fresca, tuorli d’uovo, cioccolato fondente, vaniglia, zucchero, rum e cacao amaro.
La crema viene servita in coppette ed accompagnata dalle Tegole Valdostane, ossia dei biscotti simili alle tegole dei tetti, fatti con mandorle, nocciole e burro, tipo lingue di gatto.
Altro dolce imperdibile sono i Torcetti di Saint-Vincent, biscotti a base di burro a forma di ciambella chiusa all’estremità.
Sono preparati con una pasta lievitata zuccherata in cui viene incorporato il burro, risultando friabili e fragranti, ideale per l’inzuppo in latte, caffè, tè, vino dolce.
Oltre a cosa mangiare in Valle d’Aosta, cosa bere?
Nessun pranzo tipico in questa regione si conclude senza il Caffè alla valdostana, un fine pasto servito nella grolla valdostana, che ha tanti beccucci da cui poter bere e scambiare coi commensali.
Per prepararlo il caffè viene miscelato a zucchero, grappa, scorzette limone e arancio, chiodi di garofano, cannella e ginepro.
Da quest’ultimo viene prodotto un liquore digestivo molto noto, il Genepy, utilizzandone i fiori gialli che danno un sapore leggermente amaro, mentre le bacche nere la nota dolciastra.
L’erba raccolta in montagna viene fatta seccare insieme ad altre piante aromatiche, poi messe in infusione e quindi distillato e lasciato invecchiare.
Noi abbiamo avuto modo di assaggiare alcune di queste portate durante il soggiorno estivo a Pila, nostra base per passeggiate (come quella al lago di Pellaud, oppure alla scoperta delle cascate di Lillaz) e gite nei dintorni.
Adesso sapete cosa mangiare in Valle d’Aosta e cosa bere se vi trovate in questa regione; quale di questi cibi e bevande avete assaggiato?
Monica