Al santuario di San Romedio a piedi

Al santuario di San Romedio a piedi

In questo articolo vi raccontiamo come arrivare al santuario di San Romedio a piedi.

Perché, se non avete particolari problematiche motorie, vi suggeriamo di raggiungere la meta con una singolare passeggiata panoramica ad anello.

Dove si trova il santuario

Il santuario di San Romedio si trova in Val di Non, in Trentino; per giungervi dovete prendere l’autostrada del Brennero e proseguire per la Val di Non, seguendo le indicazioni per il Passo della Mendola e troverete già segnalato il santuario.

Arrivarci è semplice e le strade sono comode.

Al santuario di San Romedio a piedi sul percorso nella roccia

Se desiderate percorrere il sentiero panoramico per arrivare al santuario dovete parcheggiare l’auto al paese di Sanzeno; i posteggi più comodi sono quelli a pagamento adiacenti al Museo Retico.

In alternativa potete lasciare l’auto poco prima, presso la Basilica dei Santissimi Martiri Anauniensi, dove si trovano i parcheggi liberi.

Mettete in conto in questo caso di percorrere circa 10 minuti in salita sulla strada che attraversa il paese.

L’inizio del percorso è proprio di fronte al Museo Retico, su una passerella di legno pedonale, che scende attraverso i meleti.

Il fondo diventa subito sterrato per poi addentrarsi nel bosco: è qui che inizia l’avventura sul sentiero nella roccia, ricavato da un canale di irrigazione.

Alcuni pannelli didattici illustrano storia, fauna e flora di questo luogo così singolare.

Il sentiero, infatti, è stato scavato in una parete di roccia verticale, in modo da camminare sul tracciato a strapiombo; non temete però, un alto parapetto di legno offre sufficiente protezione e potete affacciarvi per godere dell’affascinante panorama sulla forra.

Forra del torrente san romedio
Il torrente San Romedio visto dal sentiero nella roccia

Ogni metro percorso per arrivare al santuario di San Romedio a piedi mi farà sentire via via sempre più dei moderni pellegrini.

Se siete credenti potete lasciare anche voi fra le rocce una croce, che è possibile costruire con i materiali naturali che si reperiscono lungo il sentiero.

In 45 minuti il percorso termina al parcheggio delle auto alla base di una scalinata e già dalla metà di essa potete vedere il santuario stagliarsi su uno sperone di roccia alto 70 m.

Il rientro può avvenire sul medesimo sentiero oppure, come vi consigliamo, sulla via per San Romedio, che conduce nel centro di Sanzeno.

Bisogna però in questo caso prestare attenzione, poichè si tratta di una via sulla quale passano le automobili ed è priva di marciapiedi.

Il santuario di San Romedio, storia e leggenda

Il santuario è costituito da 5 chiese e cappelle costruite in epoche diverse su differenti livelli, raggiungibili tramite 130 gradini su una spettacolare scalinata.

Questo luogo sacro è custodito da due frati francescani che vi accoglieranno all’ingresso per darvi tutte le informazioni necessarie.

La storia narra che Romedio fosse discendente di una ricca famiglia bavarese che dopo aver fatto un pellegrinaggio a Roma donò tutti i suoi averi alla Chiesa, ritirandosi proprio in queste zone in eremitaggio.

La leggenda legata al Santo, invece, racconta che dovendo egli andare a Trento ad incontrare il Vescovo, non trovò più il suo cavallo.

Quest’ultimo infatti era stato sbranato da un orso; Romedio allora ordinò che l’animale fosse sellato e così riuscì a raggiungere Trento in groppa all’orso.

Da allora San Romedio viene raffigurato accanto ad un orso mansueto.

Bruno, l’orso di San Romedio

Negli anni la presenza degli orsi in questi luoghi è diventata fissa; la storia legata a questi animali, che qui si sono succeduti negli anni, è sempre di salvaguardia e di conservazione.

Ne è un esempio la storia di Charlie, salvato da un circo negli anni ’50; dal 2013 dimora in questa parte di bosco di circa un ettaro Bruno, originario dei Carpazi.

Esso era detenuto illegalmente in Italia da persone senza scrupoli e tenuto in pessime condizioni; venne poi sequestrato dalle forze dell’ordine e portato nel Parco Nazionale d’Abruzzo fino appunto al suo trasferimento nel 2013.

Noi abbiamo avuto un’immensa fortuna: vederlo (perché non è detto che si mostri!) farsi un bagno rinfrescante, passeggiare nel bosco e mangiare pomodori e mele.

Al santuario di San Romedio a piedi :l'orso di San Romedio
Bruno, l’orso di San Romedio

Altri modi per raggiungere il santuario

In auto il santuario può essere raggiunto comodamente; giunti a Sanzeno bisogna svoltare a destra verso “Casa dei Gentili” e proseguendo sempre dritti si può parcheggiare al limite del santuario.

Abbiamo, inoltre, notizie che negli anni passati fosse attivo un servizio di bus navetta; vi consigliamo in questo caso di chiedere informazioni a www.visitvaldinon.it

Consigli utili per la visita al santuario di San Romedio a piedi

-Il sentiero nella roccia è prevalentemente pianeggiante ed è percorribile anche coi passeggini fino alla scalinata che porta al santuario.

-in alcuni punti la roccia è davvero bassa e se siete spilungoni fate attenzione alla testa!

-sul percorso non sono presenti fontanelle con l’acqua, troverete un bar all’interno del Santuario, così come i servizi igienici

-adiacente alla zona del Santuario sono presenti alcune postazioni per il picnic dove poter sostare

-indossate scarpe robuste o calzature da trekking e vestitevi a strati

-se ne avete la possibilità visitate il santuario in giorni e orari con minor afflusso di turisti: noi in agosto abbiamo trovato parecchi visitatori

– il santuario è aperto tutto l’anno e l’ingresso è libero

– all’entrata troverete affissi gli orari delle sante messe

-è possibile inoltre prenotare una visita guidata, chiedendo informazione ai frati

Il santuario di San Romedio
L’interno del santuario

Cosa fare nelle vicinanze del santuario di San Romedio

Dopo aver visitato il santuario di San Romedio potete:

  • recarvi al Museo Retico centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non
  • passeggiare ai laghi di Santa Giustina, Coredo e Tavon
  • visitare un castello come quello di Valer

Speriamo di avervi dato in questo post tutte le indicazioni necessarie per una piacevole passeggiata al santuario di San Romedio a piedi.

Abbiamo scritto anche su cosa fare in Dolomiti Paganella in estate: leggetelo per scovare altre interessanti idee!

Monica

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1 pensiero su “Al santuario di San Romedio a piedi”

  1. Pingback: Passeggiata ai laghi di Coredo e Tavon - In giro con Luchino

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