A pochi chilometri dal confine italiano, in terra elvetica, si trova un gioiello naturalistico.
In Ticino abbiamo potuto visitare il Parco delle Gole della Breggia coi bambini e vi raccontiamo questa bella passeggiata nella natura.
In questo Parco è possibile ammirare gole ,rocce con stratificazioni di varie ere geologiche ed archeologia industriale.
Indice:
Dove si trova il Parco delle Gole della Breggia
Il geoparco delle Gole della Breggia è facilmente raggiungibile dall’Italia, essendo situato nel Basso Mendrisiotto, utilizzando l’autostrada elvetica (ricordatevi il bollino blu) oppure percorrendo strade normali.
Noi siamo entrati in Svizzera dalla frontiera di Chiasso e abbiamo seguito le indicazioni per la Valle Muggio ed in pochi chilometri siamo giunti al Parco.
Esso presenta diversi ingressi e per comodità abbiamo scelto quello di Morbio Inferiore, che ha un comodo parcheggio gratuito.
Il nostro percorso
Il percorso che abbiamo scelto noi per visitare il Parco delle Gole della Breggia coi bambini è quello chiamato “storico”.
All’ingresso del Parco si trova il Mulino del Ghitello, risalente al 1600, che è posto accanto al laghetto omonimo ed una zona attrezzata per il picnic.
Percorrendo il primo tratto si segue il corso del Torrente Breggia che nasce fra il Monte Generoso e il monte d’ Orimento e sfocia nel lago di Como.
Incontriamo qui le prime pozze di acqua verde smeraldo e percorriamo il “Punt de la bira”, chiamato così perché lì accanto sorge un ex birrificio risalente al 1901.
Seguendo il sentiero si incontrano i primi pannelli didascalici che segnalano e descrivono i vari tipi di rocce presenti in questa parte del Parco.
Sulla sinistra si può scendere lungo il fiume per godere del fresco della valletta ed osservare le rocce denominate scaglia rossa.
Andando verso destra, invece, si imbocca il pianoro dove sorge l’ecomostro, il cementificio, ormai in disuso dal 2003, di proprietà della ditta Svizzera Holcim.
Un vero peccato che deturpi paesaggi così incantevoli!
Anche qui lungo il Torrente Breggia si trovano delle pozze e una cascatella.
Attraversato il “Punt del la Ciusa” ci fermiamo alle pozze per scattare alcune fotografie.
Nella foto papà Marco indossa la t-shirt Trek 500 di Decathlon in lana merinos.
Traspirante e morbida è resa resistente grazie alla struttura innovativa del tessuto per cui un filo in poliammide protegge le fibre della lana.
Forclaz di Decathlon si impegna a difendere il benessere degli animali che producono la lana per realizzare i suoi prodotti.
Tutte le caratteristiche che piacciono a noi.
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Proseguiamo sul sentierino fino ad arrivare al suo termine, poco più avanti, dove è possibile ammirare le gole dall’alto.
Ritornati sui nostri passi prendiamo una salita a gradoni da dove partono una serie di scalette di legno, sentierini e passerelle ancorate alla parete a dir poco suggestive e che hanno creato una forte presa sui bambini.
Poco dopo percorriamo il “Punt del Farugin”, ricostruito nel 2000, che ci fa arrivare alla nostra prima fermata ovvero il “Prato delle streghe”.
Qui si trova un’ area attrezzata con tavoli e panchine ed una zona griglia; al centro del prato si trova l’unica fontana dell’acqua che abbiamo incontrato fino ad ora nel Parco, molto carina, e che bimbi hanno utilizzato per riempire le borracce.
Abbiamo sostato qui per il pranzo.
Parco delle Gole della Breggia: dove rinfrescarsi
Terminato il picnic riprendiamo brevemente il cammino in leggera salita e scendiamo alle pozze per far giocare i bambini nelle acque fresche del torrente.
Prima di rientrare per la stessa strada (si è fatto tardi per percorrere l’intero anello) proseguiamo fino ai resti del “Mulin de canaa”.
Le rocce che affiorano lungo il torrente in questo tratto sono le più antiche presenti nel Parco; dall’alto il panorama sulla valle è pazzesco e si trova anche una piacevole cascata.
Ripresa la passeggiata per il rientro i bambini reclamano un’altra sosta per giocare nel torrente e allora ripercorriamo a ritroso il percorso fermandoci sulla spiaggetta di fronte alla scaglia rossa.
Fatta merenda ci rimettiamo in marcia per fermarci per l’ultima volta alla prima pozza che abbiamo incontrato questa mattina.
Consigli per visitare il Parco delle Gole della Breggia coi bambini
Visitare il Parco delle Gole della Breggia coi bambini è davvero semplice e non comporta difficoltà fisiche; occorre però munirsi alla partenza di:
- pranzo al sacco, in quanto all’interno del Parco non troverete alcun tipo di ristoro;
- acqua da bere: l’unica fontanella sul percorso da noi provato è quella al “prato delle streghe”;
- costume e scarpette se desiderate rinfrescarvi nelle pozze.
Il percorso è adatto a passeggiate coi cani; i bambini piccoli non possono essere portati in passeggino, ma occorre utilizzare uno zaino o marsupio.
L’anello per completare il percorso copre una distanza di circa 7-8 km; potete come noi decidere di fermarvi in qualunque luogo vi attiri.
Prima della visita potete richiedere una cartina del Parco mandando una mail alla Direzione; inoltre sono possibili visite guidate del Parco prenotandole qui .
Anche il cementificio può essere visitato, esplorando le gallerie di estrazione e gli edifici interni; richiedete la prenotazione della visita sul sito www.percorsodelcemento.ch
Per altre informazioni contattate il Tourist Office di Mendrisio al sito ufficiale.
Vi segnaliamo, invece,un bellissimo trekking coi bambini in Ticino sul Monte Generoso che abbiamo fatto la scorsa estate.
Post scritto in collaborazione con Decathlon Italia.
Monica
Che bel percorso e che posti incantevoli! Volevo chiedervi a partire da quale età è preferibile proporre percorsi di questo ai bambini. Grazie mille!
Dipende da quanto camminano i bambini,ma é assolutamente semplice!
Non conoscevo questo parco. Lo terrò in considerazione per il c nostro prossimo on the road. Siamo sempre alla ricerca di luoghi come questi, dove poter sgranchire un pò le gambe tra la natura! Bellissimo itinerario.
Un otr in terra elvetica ?
Un bel percorso e poi, non immaginavo assolutamente che esistesse questa località, nonostante ho passato metà della mia vita vicino al confine di Chiasso e nei dintorni di Como. Veramente un posto stupendo Grazie dell’articolo. Ci andrò sicuramente quando andrò a trovare i parenti.
Da provare prima o poi?
Io ho abitato a poca distanza dal parco delle Gole della Breggia per 8 anni e quei luoghi erano i miei posti per una fuga perfetta quando avevo poco tempo. Adoro quella parte di Ticino!
Anche noi andiamo spesso in Ticino,ci Piace parecchio
Che bella escursione avete fatto! L’abbigliamento tecnico è indispensabile in questi casi, per essere comodi tutto il giorno!
Bravissima, giusta osservazione
Un luogo che non conoscevo pur abitando non molto lontano: ottima idea per una passeggiata in famiglia!
Assolutamente da provare!
Sicuramente un trekking meraviglioso e per quanto riguarda l’abbigli Credi che la t-shirt sia disponibile anche a maniche lunghe?
Lo scopriremo col lancio dell’abbigliamento autunnale?
Questa zona del ticino non la conosco affatto, ogni volta mi dico che devo farci un salto e con questo tuo racconto mi hai anche dato un motivo in più per partire. Io adoro queste zone verdi, dove camminare, dove scoprire la natura e soprattutto se ci sono corsi d’acqua, mi ritrovo nel mio ambiente. grazie per la dritta
Questo è il luogo giusto per svuotare la mente
Noi abitiamo in provincia di Milano e spesso ci perdiamo fra i monti e i parchi della Svizzera, ma questo non lo abbiamo ancora visitato. Ho rubato questa idea per la prossima gita domenicale, grazie!
Allora alla prima occasione è da provare?
Sembra un posto molto bello non solo per i piccini, ma anche per i grandi.
Blery&Ily
https://thesprintsisters.com
Eh sì,adatto a tutti ?
Ho seguito le vostre storie e fotografie su insta. Scenari meravigliosi e il percorso mi sembra fattibile per tutti. Da che età lo consigli? Ho letto di evitare il passeggino e utilizzare zaini o marsupi però mi chiedevo se è fattibile con bimbi molto piccoli.
Dipende da quanto camminano i bambini o eventualmente quanto i genitori sono disposti a portarli
Queste gole sono davvero caratteristiche! Grazie Monica che me le hai fatte scoprire!!
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