In un pomeriggio afoso di luglio siamo stati a visitare le miniere di Cortabbio coi bambini.
Le miniere si trovano nel parco minerario di Cortabbio a Primaluna (LC) in Valsassina.
Indice:
La nostra visita alla miniera
Arrivati 10 minuti prima dell’inizio della visita guidata, siamo stati in biglietteria per il pagamento
dell’ingresso e lasciare i nostri dati.
In attesa del gruppo precedente i bambini, Luchino e la cuginetta, si sono divertiti a esplorare i dintorni fra
vecchi vagoni e giochi.
Ci siamo poi preparati ad affrontare il freddo della miniera vestendoci pesante con giacche invernali e felpe.
La nostra guida, Federica, ci ha fatto indossare il caschetto di protezione e l’impermeabile .
All’interno della miniera infatti la temperatura varia dai 7 ai 10 gradi ed in estate gocciola vistosamente.
Iniziamo a visitare le miniere di Cortabbio dall’ingresso situato accanto alla biglietteria.
La galleria che attualmente è possibile visitare è chiamata “Nuovo Ribasso”, poiché è il percorso più
giovane ed anche l’ultimo che è stato scavato.
Come visitare le miniere di Cortabbio coi bambini
La galleria si estende per circa 750 metri in lunghezza ed ha una pendenza di circa il 5% verso l’ingresso per
permettere agevolmente la fuoriuscita dei vagoni carichi di materiale.
Lungo il percorso sui binari la nostra bravissima guida ci ha spiegato molte curiosità sulla vita dei minatori,
da quando nell’Ottocento è stata aperta.
La scoperta del giacimento di Barite si deve a un professore che, passeggiando nei boschi sulla Grigna, si è accorto che in questo punto la montagna aveva formazioni di Barite.
Da lì l’interesse per l’estrazione di questo minerale che si impiega per l’industria alimentare, in medicina e
per la produzione della carta.
Essa è stata attiva fino al 2012, anno in cui si è conclusa l’escavazione.
Durante la visita abbiamo visto diversi elementi della miniera, una decauville con funzionamento a diesel e
una escavatrice moderna a ruote.
( Se volete sapere di più sul funzionamento della ferrovia decauville potete leggere il nostro post su quella della Valchiavenna sul percorso detto Tracciolino)
Federica ha messo in guardia i bambini sul dispettoso Folletto Grignolo che si aggira nella miniera.
Occhi ben aperti, dunque, potremmo avvistarlo!
Abbiamo inoltre visitato la camera dove venivano conservati gli esplosivi con l’altare e la statuetta di Santa Barbara, la protettrice dei minatori, che si rivolgevano a Lei con questa preghiera:
O Santa Barbara,
amica del minatore.
Quando mi lascio alle spalle
il sole che illumina e mi incammino
nel buio ventre della terra:
Tu sei con me!
Quando il sudore della fronte
si impasta con la polvere,
a formare un monumento di fatica:
Tu mi aiuti!
Quando il ricordo dei cari
mi stringe la gola riarsa
ed aiuta la lacrima a rigare il mio volto:
Tu mi ascolti.
Quando là, nel profondo, trepido
accendo la miccia
e la mina sta per brillare:
Tu mi proteggi!
Perciò ti invoco e a Te mi affido!
Santa Barbara, prega per noi.
Al termine della galleria principale si vede il muro dove sono terminati gli scavi.
Arrivati qui è possibile accedere all’ultimo antro scavato, procedendo su una scaletta di ferro e salendo di alcuni metri.
L’ingresso è consentito,però, solo ai bambini di almeno 9 anni compiuti.
Io, Luchino e la cuginetta, abbiamo atteso che gli altri facessero questa esplorazione, divertendoci nel
frattempo a saltare nelle pozzanghere d’acqua rossa.
In questo tratto, infatti, dalle pareti della galleria cola il ferro che rende rugginosa l’acqua.
La visita alla miniera è idonea ai bambini?
Qualcuno potrebbe pensare che la visita non sia adatta ai bambini, invece no!
Le spiegazioni della guida sono state semplici e di facile comprensione anche per loro e la storia del Folletto li ha tenuti in allerta!
Certo Grignolo non si è fatto trovare, ma abbiamo visto le sue tracce.
Il dispettoso Folletto ha giocato coi colori (abbiamo i suoi disegni sulle pareti) ed abbiamo scoperto la sua merenda preferita, ovvero uno strano zucchero filato che cresce nella miniera.
Tutto l’ambiente è sicuro ed ha una forte attrattiva sui bambini; inoltre è necessario seguire la guida lungo i binari quindi non c’è nessun pericolo per loro.
I bambini hanno avuto la possibilità di toccare con mano le pietre ed i macchinari senza annoiarsi mai.
Visitare le miniere di Cortabbio coi bambini: i nostri consigli
Per visitare le miniere di Cortabbio è necessario prenotare la visita guidata.
Le visite si tengono ai seguenti orari :alle 10:30 ,14:30 e alle 16:00 domeniche e festive da dicembre a ottobre, mentre il sabato solo nei mesi di giugno luglio e agosto.
Noi abbiamo inviato una mail qualche giorno prima per prenotare e per avere maggiori informazioni.
I bambini possono accedere alla miniera dai 3 anni compiuti; dai 3 ai 5 anni l’ingresso è gratuito ,mentre dai 6 ai 12 anni il biglietto è ridotto e costa €6,50.
Dai 13 anni invece i bambini pagano il biglietto intero come gli adulti al costo di €9,50.
Si può parcheggiare l’auto a pochi metri dall’ ingresso nel comodo parcheggio gratuito.
Dalla primavera 2018 i parchi sono accessibili ai disabili motori mediante carrello elettrico.
Inoltre è presente un percorso per non vedenti con indicazioni in Braille per il percorso botanico esterno.
Accanto all’ingresso della miniera parte il percorso esterno, uno sterrato nel bosco che risale la montagna.
Questo percorso è possibile farlo anche in autonomia arrivando fino al paese di Primaluna.
E’ possibile vedere gli imbocchi delle Miniere, i resti della Stazione e la teleferica della miniera superiore.
Inoltre si trova un profondo burrone lasciato dai primi scavi a cielo aperto.
Torneremo sicuramente a visitarlo!
Ricordate in qualunque stagione un abbigliamento idoneo alla temperatura della miniere e possibilmente fate indossare ai bambini pantaloni e giacche impermeabili.
La visita dura circa un’ora e mezza ma fra soste, spiegazioni ed altro vola in un lampo!
Secondo il nostro parere la visita alle miniere di Cortabbio per i bambini è idonea da almeno 6 anni per
comprendere le spiegazioni della guida.
Per qualsiasi dubbio o informazione consultate il sito www.youmines.com
A qualche centinaio di metri da qui passa la ciclabile della Valsassina.
La conoscete?
Questa meta va dritta nella mia lista delle gite per il weekend. Sembra davvero un luogo interessante.
ho trovato il tuo blog sulla rivista “montagne360” anche se non sono più tanto piccino la metto nella lista dei desideri, folletti e gallerie sono anche le mie mete… buone camminate. Sal…
Ciao Salvatore,riesci a linkarmi l’articolo dove si parla di noi? Grazie mille,non riesco a reperirlo
Ma che bella esperienza e che meta alternativa da visitare, soprattutto se si hanno bambini al seguito! Il costo e’ anche contenuto, la inserisco nella lista dei luoghi da visitare!
Le miniere mi sono sempre piaciute per le storie umane che narrano. Ne ho visitate diverse in giro per il mondo, ma questa non la conoscevo.Non sono molto lontana dalla Val Sassina potrei organizzare uno dei prossimi week end. Grazie
Ecco, ero già proiettata all’interno della miniera..poi il limite d’età dei bambini ha smorzato il mio entusiasmo. Dovrò aspettare ancora qualche anno. Il tour mi sembra davvero fantastico, e mia figlia so che impazzirebbe a vedere dal vivo una miniera come quella dei sette nani di Biancaneve!
Ho visitato alcune miniere che ci sono in Sardegna. Tutte hanno delle loro caratteristiche e delle storie da raccontare. Mi hai incuriosito e mi hai portato in miniera per qualche istante, mentre leggevo. Sicuramente, se andrò in quelle zona, non dimenticherò di farci una visita. Grazie
Pingback: Piani Resinelli: miniere e parco avventura! | BimbInLombardia
Pingback: La ciclabile della Valsassina coi bambini - In giro con Luchino
Pingback: Cosa fare in Valsassina in estate - In giro con Luchino