Nel Parco del Curone i sentieri sono davvero tantissimi!
Ogni tanto ne scoviamo uno nuovo e non perdiamo occasione di provarlo.
Questa volta si tratta del Percorso Naturalistico Sentiero dei Roccoli, che parte da Missaglia e termina nel medesimo punto con un giro ad anello.
Infatti,giunti in cima al Sentiero dei Roccoli, si torna indietro prendendo la Valle Santa Croce.
Indice:
Dove si trova il sentiero dei Roccoli
Per arrivare al Sentiero dei Roccoli occorre impostare sul navigatore Via alla Valle nel comune di Missaglia (provincia di Lecco).
Giunti nel centro del paese si trovano già le indicazioni per il sentiero.
Occorre quindi parcheggiare l’auto nel posteggio libero accanto ad una cappelletta lungo la strada.
L’imbocco del sentiero si trova poco più avanti sulla sinistra.
Il Sentiero dei Roccoli da Cascina Selvatica ed i suoi proverbi
Il sentiero, segnato come numero 7 ,inizia subito a salire in direzione Cascina Selvatica.
Percorrendo la “stradina degli ulivi” si possono osservare in entrambi i lati del sentiero, a volte per terra a volte appese sullo steccato, delle tavolette con incisi alcuni proverbi in dialetto brianzolo.
Esse sono state realizzate dal signor Giovanni Pulici, un abitante di Missaglia, con l’intento di dare spunti di riflessione a chiunque si trovasse a passare da quelle parti.
Vi abbiamo in precedenza raccontato la nostra visita al Sentiero dei Proverbi a Lissolo (Valletta Brianza), sempre nel Parco del Curone.
Giunti a Cascina Selvatica si prende il sentiero a destra, seguendo le indicazioni per i Roccoli e si entra nel bosco.
Dopo una salita a gradoni, e circa mezz’ora di cammino, si giunge ad una radura con panche di legno, nella quale spicca il Crocione.
Il Crocione ed i Roccoli
Il Crocione, alto più di 8 metri, è una croce in ferro che è stata eretta nel 1953 dagli abitanti di Viganò, in occasione delle missioni.
Il sentiero inizia diventa un saliscendi e si incontrano 4 Roccoli.
I Roccoli sono dei capanni in muratura o lamiera che venivano circondati da alberi e siepi per permettere ai cacciatori di appostarsi.
Infatti qui si praticava la caccia al capanno di uccelli passeriformi tipici della zona.
Ora tutta quest’area è stata protetta rendendola Riserva Naturale e quindi è vietato ogni tipo di caccia.
Dopo il quarto Roccolo il sentiero comincia ad essere in discesa all’interno di un bosco di castagni,ed in breve si giunge alla Cappelletta di Crippa.
La Cappelletta di Crippa e la Valle Santa Croce
In località Crippa termina il Sentiero dei Roccoli, proprio dove si apre una valletta.
Qui si trova una piccola chiesa che rappresenta un luogo di culto importante per gli abitanti della zona.
Essa è dedicata alla Madonna Immacolata e si presume luogo di sosta per i viandanti che nell’antichità passavano per i boschi di Montevecchia.
Dalla Cappelletta si imbocca, quindi, per Valle Santa Croce alla destra, indicato sui segnavia a 30 minuti circa.
Il sentiero, ormai completamente in discesa, fra castagni e ampie vedute sulla Valle Santa Croce, passa fra le cascine Novellè e Belesina.
Costeggiando alcuni orti si arriva quindi sulla strada asfaltata, nei pressi dell’imbocco della partenza del sentiero.
Termina così il percorso ad anello, compiuto in circa 2 ore e mezza, con alcune soste per far giocare i bambini e per la merenda.
Consigli utili per percorrere il Sentiero dei Roccoli
- Arrivando in località Valle Santa Croce i parcheggi sono pochi ; se non doveste trovarlo lì occorre ritornare in centro paese;
- L’anello è lungo circa 4 km con un piccolo dislivello di circa 160 mt ;
- Lungo il percorso sono stati installati sette pannelli illustrativi che spiegano la morfologia del percorso, gli uccelli, i roccoli ecc…;
- Lungo il percorso non sono presenti fontanelle per l’acqua nè tanto meno bar; fate rifornimento in paese o portatevi da casa ciò che vi occorre;
- per percorrere il Sentiero dei Roccoli è necessario indossare scarpe da trekking e abbigliamento adeguato alla stagione.
I percorsi ad anello sono quelli che generalmente preferisco! Permettono di fare un bel giro vedendo sempre qualcosa di nuovo
La Brianza, secondo me, una zona della lombardia molto sottovalutata. Ci sono dei posti che sanno emozionare e avvolgere ma se ne parla sempre molto poco.
Una zona che non prendo mai in considerazione, non pensavo ci fossero sentieri così belli!
Non capisco perché in Italia le fontane siano diventate così rare. In altri posti, nel mondo, ce ne sono a profusione.
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