Il Lago di Alserio: lungo le placide rive

Proseguendo nell’esplorazione dei territori dell’Alta Brianza, siamo stati a visitare il Lago di Alserio, un piccolo bacino posto nel Triangolo Lariano (Co).

Originariamente unito al Lago di Pusiano (ed era detto “Lago Eupili ” ), è stato separato dal corso del Fiume Lambro che ha creato la pianura di Erba.

Si tratta di un lago di modeste dimensioni: ha un’area di 1,2 km quadrati ed una costa di circa 6 km.

Come arrivare al lago di Alserio

Il Lago di Alserio è raggiungibile comodamente da Milano, Como, Monza e Brianza in pochi km.

Noi ci siamo stati partendo nel primo pomeriggio di una calda giornata estiva, lasciando l’auto nel parcheggio a pagamento, di fronte all’ingresso, di Via Carcano.

Cosa vedere al Lago di Alserio

Con un errore di valutazione abbiamo deciso di percorrere l’anello del lago di Alserio in bicicletta; in realtà il fondo stradale (sterrato, poi su strada asfaltata,nei boschi e fra i campi) poco si presta ad essere percorso dai bambini piccoli in bici.

Davanti al parcheggio si trova un bar e poco più avanti un mulino ad acqua, testimonianza della’antica professione del mugnaio, molto diffusa fra gli abitanti di questo paese.

Esso ha una grande ruota di ferro che è stata costruita a fine ‘800 e con delle pompe forniva acqua, proveniente da una sorgente sotterranea, a Villa Tassera.

Proseguiamo lungo il viale fino ad arrivare alla riva del lago di Alserio, dove si trovano cigni ed anatre, ed è ormeggiata la barca elettrica “Amicizia”, che naviga solo in alcune giornate dell’ anno (per il calendario consultare il sito).

Ci spostiamo quindi verso il centro del paese, allontanandoci dalle rive, quando la nostra attenzione viene rapita da un’altra costruzione storica: il lavatoio dell’antico filatoio, ubicato ai piedi di un’antica ciminiera.

Dall’altro lato della strada scorgiamo una vecchia casa di corte e poco più avanti una nicchia con una statua della Madonna in un contesto di cascina recuperata.

Ci dirigiamo quindi verso il cimitero di Alserio, percorrendo una strada in mezzo alla campagna: qui si trova sulla sinistra un ampio parcheggio libero e poco più avanti ha inizio lo sterrato che percorre il “Bosco della Buerga”.

Il Bosco della Buerga

La sterrata è di semplice percorrenza ed ha una lunghezza di circa 2 km e mezzo; notiamo subito che sono stati installati diversi pannelli didattici che illustrano le caratteristiche del Lago di Alserio.

A poco più di metà percorso si incrocia la “Casa del lago”, un’antica casa di pescatori divenuta osservatorio ed in cui si svolgono le attività didattiche legate a questo ambiente.

Troviamo anche un pontile di legno dal quale si può ammirare la flora lacustre.

Giunti al termine dello sterrato del “Bosco della Buerga” si incontrano i binari della ferrovia e prendiamo il sentiero a sinistra, che ben presto si inoltra in mezzo ai campi coltivati a granoturco o adibiti alla produzione di fieno.

Uscendo dai campi e non trovando indicazioni ci siamo rimessi sulla strada asfaltata, proseguendo per Erba ed infine completando l’anello; a dire il vero abbiamo percorso  l’ultimo tratto su una strada stretta e un po’ pericolosa.

Consigli utili

  • Il Lago di Alserio non è balneabile, se avete voglia di un bagno potete farlo in altri laghi dei dintorni.
  • Col senno di poi sarebbe stato meglio prevedere una passeggiata lungo le rive da abbinare ad un’esplorazione del “Bosco della Buerga”, dato che in bici lungo il percorso si presentano alcune difficoltà.
  • Altre info su www.leviedelparco.it

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