La ciclabile dei laghi di Garlate e Olginate (LC)

Finalmente , dopo averne sentito tanto parlare, siamo stati alla scoperta della ciclabile dei laghi di Garlate e Olginate (LC).

Si tratta di un percorso ad anello, che noi abbiamo iniziato partendo da Pescate e andando in direzione Garlate, lasciando l’auto nel parcheggio adiacente al sottopasso, in località “Le torrette” .

Il fondo stradale è un mix di asfalto e sterrato semplice e pianeggiante, adatto anche ai bambini, e della lunghezza di circa 20 chilometri.

La maggior parte del percorso si svolge su pista dedicata (ad eccezione di un tratto a Garlate che si affiancata alla strada).

La diga di Olginate e i resti storici

Poco dopo la partenza si può ammirare la diga di Olginate, costruita tra il 1939 e il 1946 e che riveste un ruolo fondamentale, poiché opera per regolare il livello del lago di Como.
 Superata la diga si scorge la villa privata Carmen, in stile liberty, nel cui parco sono visibili i resti di una fortificazione Viscontea.
Quella che si può osservare nei giardini della villa è l’ultima trasformazione dei resti di una bastia difensiva costruita in epoca sforzesca.
Nella struttura medievale fu inglobata la testata di un ponte romano che, probabilmente, era stato distrutto a metà del VI secolo durante le guerre fra Goti e Bizantini.
Quando l’acqua dell’Adda è scarsa, si possono ancora vedere i resti dei piloni.
Del nucleo medievale di Olginate si possono ancora vedere alcuni resti: la Torre dei D’Adda, in piazza Garibaldi, che risale al XV secolo; prima della realizzazione dell’alzaia essa si elevava direttamente dal fiume.
A questo punto il lago di Garlate ridiventa Adda per un brevissimo tratto, per poi allargarsi nuovamente formando il lago di Olginate.
Noi qui abbiamo approfittato delle panchine vista lago per consumare il pranzo al sacco (alle cui spalle si trova un parco giochi) .

Il ponte di ferro e il Monastero del Lavello

Proseguendo  sulla ciclabile dei laghi di Garlate e Olginate troviamo l’ex ponte della ferrovia, ora ciclopedonale, che permette l’attraversamento del fiume e offre un bellissimo panorama sopra l’Adda.
Il ponte fu costruito nella seconda metà del 1800, durante la realizzazione della linea ferroviaria Lecco-Monza e fu poi dismesso negli anni novanta del secolo scorso.
Venne quindi realizzato un nuovo ponte dedicato ad uso esclusivo ferroviario poco distante.
Dalla fine del 2012 l’Amministrazione provinciale di Lecco ha ripristinato il ponte ad uso ciclo-pedonale.
Scesi dal ponte, si affronta il percorso in direzione opposta, per raggiungere  Lecco e tornare al punto di partenza.
Dopo questo tratto la pista corre sulla sponda dell’Adda e raggiunge il Monastero di S. Maria del Lavello, a cui è legata una storia antica.
Si narra infatti che durante i lavori per l’ampliamento della chiesa originaria ad opera di un eremita,
scaturì  una fonte che venne ritenuta miracolosa e divenne meta di pellegrinaggi.
Giunti in prossimità di una rotonda, si vede l’alta ciminiera in mattoni rossi che domina l’ampia
fabbrica ormai dismessa dei “Sali di Bario”.
Proseguendo si raggiunge il ponte che collega Calolziocorte ad Olginate, dove il percorso si interrompe.
È quindi necessario imboccare, poco prima, il tracciato (segnalato come ciclabile), lungo la via
Cavour, fino ad una chiesa, dove si svolta a sinistra e, dopo pochi metri, a destra.
Alla fine di questa via, di nuovo a sinistra, dopo un ponticello,si costeggia il torrente fino a raggiungere il lago.

Sulle sponde del Lago di Lecco

Arrivati a Vercurago abbiamo optato per una pausa gelato e parco giochi prima di riprendere le bici per affrontare l’ultimo tratto del percorso.
Riprese le bici si arriva presto al Centro Sportivo Comunale del Bione, si passa sotto il ponte, e si giunge nel rione di Pescarenico, sbucando proprio in piazza, dove attraccavano le barche dei pescatori.
La pista si interrompe e si passa nelle vie del paese, sbucando di fronte all’Isola Viscontea, da dove si riprende la
ciclabile dei laghi di Garlate e Olginate fino al Ponte Vecchio.
Poche pedalate e ci ritroviamo al punto di partenza, schivando di poco un bel temporale primaverile!

Info utili per percorrere la ciclabile dei Laghi di Garlate e Olginate

  •  I punti di sosta possibili sono svariati, con molte aree picnic e parchi gioco per i bambini.
  • Sono presenti sul percorso fontanelle per l’acqua potabile, bar/ristoro e 12 postazioni per il bike sharing.
  • Per i dettagli di tipo storico,culturale e naturalistico è possibile consultare la guida sulla ciclabile dei Laghi di Garlate e Olginate qui
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12 pensieri su “La ciclabile dei laghi di Garlate e Olginate (LC)”

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