Dal Cainallo al Rifugio Bietti Buzzi -Esino Lario- (LC)

“Per Domenica ho pensato di portare di portare i bambini (Luchino e la cuginetta) a fare un sentiero che ho fatto con mio papà ”

E così mi lascio convincere, anche stavolta, dalla scia del revival di mio marito e decidiamo di percorrere il sentiero sul Grignone che porta dal Cainallo al Rifugio Bietti Buzzi .

Come arrivare

Partiti di buon’ora siamo giunti ad Esino Lario e da lì ancora qualche km ci separa dal “Rifugio Cainallo”  (1250 mt); lì è possibile acquistare, ad una macchinetta automatica che si trova all’ingresso del rifugio, il ticket di parcheggio, valevole per tutta la giornata.

Si prosegue in auto seguendo la strada sterrata che ci consente di incrociare dei bellissimi cavalli al pascolo, vedere un vecchio impianto di risalita per poi  giungere in uno spiazzo dove parcheggiare in località Vò di Moncodeno.

Il sentiero dal Cainallo al Rifugio Bietti Buzzi 

Indossati gli scarponi iniziamo a salire seguendo il sentiero numero 24 e le indicazioni per percorrerlo  dal Cainallo al Rifugio Bietti Buzzi, sempre molto ben segnalato.

Il primo tratto è nel bosco, fatto a gradoni e con una discreta pendenza, dopo si passa a saliscendi alternati a parti pianeggianti fino ad arrivare alla Bocchetta di Prada (1653 mt), un avamposto partigiano della Seconda guerra Mondiale .

Proseguendo lungo il sentiero sulla sinistra (a destra si raggiunge il Monte Croce) si arriva poco dopo al Bivacco 89a Brigata Fratelli Poletti , una cappella dedicata ai caduti, con alcune panchine all’esterno, di cui abbiamo usufruito per una breve sosta.

Dopo circa una quindicina di minuti arriviamo alla Porta di Prada, uno dei simboli delle Grigne, ovvero un arco di roccia creato dall’erosione del calcare da parte degli agenti atmosferici.

Nel mezzo è stata posta una croce di ferro con alcune targhe dedicate agli alpinisti scomparsi.

Poco più avanti sulla roccia chiamata “Sass di lumach” si vedono affiorare i fossili delle Grigne, uno in particolare molto ben visibile che pare una chiocciola.

Proseguendo arriva un tratto del sentiero abbastanza semplice, ma sul quale bisogna prestare molta attenzione perchè è in discesa ed il fondo è composto da sassoni abbastanza scivolosi .

Superati i ghiaioni il sentiero riprende a salire, ma poco più avanti abbiamo dovuto fare una sosta all’ombra di un albero, perchè la temperatura era davvero alta!

Si giunge quindi ad una zona più esposta, con alcuni saliscendi che portano all’ultima salita che arriva al rifugio Bietti Buzzi (1719 mt ), dal quale si può ammirare un panorama spettacolare del Lago di Como.

Rientro dallo stesso sentiero dopo pausa pranzo e giochi .

Info utili per precorrere il sentiero dal Cainallo al rifugio Bietti Buzzi  

La durata segnalata del percorso è di circa 1 ora e mezza, ma coi bimbi (allenati) ce ne abbiamo messe 2 e mezza e circa, mentre 2 al ritorno con alcune soste.

Alcuni tratti sono impegnativi per i bambini e lo sconsiglio sotto ai 6/7 anni, anche per i nostri bambini il ritorno è stato abbastanza pesante.

Acquistate il ticket per il parcheggio alla macchinetta avendo cura di premunirvi di 4 € in moneta, altrimenti dovrete entrare al rifugio a farvi cambiare le banconote; esponetelo quindi ben visibile: i vigili passano a controllare, alcune auto avevano la multa sul parabrezza!

Portatevi l’acqua necessaria, perchè fino al Rifugio non troverete nulla.

Noi ci siamo portati felpe e k-way, al ritorno in mezzo al bosco l’arietta era abbastanza fastidiosa e ne abbiamo avuto bisogno, nonostante il caldo della giornata estiva.

Per tutte le info sul Rifugio Bietti Buzzi cliccate qui

Per tutte le info riguardo il sentiero :

www.parcogrigna.it

Aspetta! Ti potrebbe anche interessare :

La “Via del ferro “coi bambini – Valvarrone -(LC)

Condividi sui tuoi social

8 pensieri su “Dal Cainallo al Rifugio Bietti Buzzi -Esino Lario- (LC)”

  1. Pingback: Escursione coi bambini sulla "Via del ferro " – Valvarrone -(LC) | In giro con Luchino

  2. Che bei paesaggi avete visto durante questa escursione, splendidi scatti! Poi è bellissimo portare i propri figli dove si andava da piccoli, io mi emoziono sempre!

  3. Questa escursione e’ una delle mie preferite! L’ho fatta per la prima volta da bambina, con la mamma, quando passavamo le vacanze coi nonni al cainallo: un valore affettivo grande! Ogni volta che ci torniamo mi emoziono! E poi: la Grigna e’ la nostra montagna, non possiamo non amarla!!

  4. Pingback: Escursioni per famiglie in Lombardia - In giro con Luchino

  5. Pingback: Cosa fare in Valsassina in estate - In giro con Luchino

  6. Pingback: Passeggiata da Mapello all'Abbazia di Fontanella - In giro con Luchino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prima di inviare, dimostrami che sei umano risolvendo la seguente operazione: *